
In pensione anche a 56 o 61 anni ma ti servono questi requisiti, i dettagli- incrocinews.it
Pensione, a 56 anni o a 61 solo con questi requisiti: ecco cosa devi fare, tutti i dettagli e le curiosità della vicenda
Con le continue riforme del sistema previdenziale italiano, le possibilità di andare in pensione anticipata a 56 o 61 anni restano un tema centrale per molti lavoratori. Negli ultimi mesi, l’INPS ha aggiornato i criteri e i requisiti necessari per accedere a questa forma di pensionamento anticipato, soprattutto nel contesto di specifiche categorie di lavoratori con particolari condizioni di anzianità contributiva.
Andare in pensione a 56 anni è possibile solo in presenza di determinate condizioni che riguardano principalmente il versamento dei contributi e la categoria lavorativa. In particolare, per poter usufruire di questa opzione, è indispensabile aver maturato un numero minimo di anni di contributi, generalmente superiore a 35 anni, ma con specifiche deroghe per categorie come i lavoratori precoci o coloro che svolgono attività usuranti.
L’INPS ha recentemente introdotto modalità semplificate per verificare in tempo reale la propria posizione contributiva tramite il portale online, accessibile con SPID, CIE o CNS. Questo strumento consente a ogni lavoratore di controllare immediatamente se ha raggiunto o meno i requisiti per la pensione anticipata, evitando così lunghe attese o visite agli sportelli fisici.
Pensione a 61 anni: cosa cambia con le nuove normative
Per chi aspira a lasciare il lavoro a 61 anni, la situazione è leggermente diversa ma altrettanto complessa. Il requisito fondamentale rimane l’anzianità contributiva, che deve essere più alta rispetto a quella necessaria a 56 anni – in genere si parla di almeno 38-41 anni di contributi, a seconda delle normative in vigore e della categoria professionale.

Importante ricordare che, a oggi, per poter accedere alla pensione anticipata a 61 anni, esistono ancora alcune opzioni legate a specifici regimi come l’Opzione Donna o i lavoratori con disabilità riconosciuta. Inoltre, l’INPS ha rafforzato i controlli per evitare abusi, garantendo così un sistema più equo e sostenibile nel lungo termine.
Per chi desidera verificare la propria situazione previdenziale, l’INPS mette a disposizione diverse soluzioni digitali. Tra queste, la più immediata è l’accesso al “Fascicolo Previdenziale del Cittadino”, dove si trovano tutti i dati relativi ai contributi versati, alle posizioni assicurative e alle possibili modalità di pensionamento.
Inoltre, è possibile utilizzare il simulatore online INPS, uno strumento aggiornato con le ultime normative, che consente di ottenere una stima precisa della data di pensionamento possibile in base ai requisiti attuali. Questa possibilità è particolarmente utile per pianificare il proprio futuro lavorativo e pensionistico con maggiore consapevolezza.
L’evoluzione della normativa pensionistica, accompagnata dagli strumenti digitali messi a disposizione dall’INPS, rende oggi più accessibile e trasparente il percorso verso la pensione anticipata, anche per chi aspira a lasciare il lavoro già a 56 o 61 anni, purché siano rispettati i requisiti contributivi e anagrafici richiesti.