
Fonte: YouTube - Com'era Barbara Palombelli da giovane? - Incrocinews.it
Dagli esordi in Rai agli anni di “Non è la Rai”, fino alla conduzione di Forum: il percorso e l’evoluzione di Barbara Palombelli, tra successi e nuove sfide tv.
Barbara Palombelli, una delle figure più autorevoli e riconosciute del giornalismo e della conduzione televisiva italiana, continua a essere protagonista nel panorama mediatico nazionale. Dal suo esordio negli anni Settanta fino all’attuale conduzione di programmi di punta come Forum, la sua carriera si è sviluppata con una costante attenzione all’evoluzione dei contenuti televisivi e giornalistici. Recentemente, la Palombelli ha annunciato importanti novità nella nuova stagione di Forum, confermando la sua centralità nel mondo della televisione italiana.
Barbara Palombelli: dal debutto a “Non è la Rai” alla guida di Forum
Nata a Roma il 19 ottobre 1953, Barbara Palombelli ha iniziato il suo percorso con una formazione umanistica, laureandosi in Lettere con una tesi in Antropologia culturale. La sua carriera giornalistica si è sviluppata parallelamente a quella televisiva, entrando in Rai nei primi anni Settanta e lavorando in redazioni di rilievo e programmi storici come Domenica In. La sua versatilità l’ha portata a collaborare con testate prestigiose come Il Giornale, Panorama e Corriere della Sera, consolidando una solida reputazione nel giornalismo parlamentare e culturale.
Tra gli appassionati di storia televisiva italiana, rimane celebre la sua partecipazione giovanile a Non è la Rai, il varietà musicale e di intrattenimento ideato da Gianni Boncompagni e andato in onda dal 1991 al 1995. In questo programma, che ha segnato un’epoca e lanciato molte giovani talenti, la Palombelli appariva in una veste più fresca e spensierata, molto distante dall’immagine istituzionale e autorevole che oggi conosciamo. Le immagini di quegli anni mostrano una Barbara giovanissima, con un sorriso vivace e uno stile sbarazzino, a testimonianza di un percorso professionale che ha saputo mantenere intatta la passione per la comunicazione.

Dal 2013, Barbara Palombelli è la conduttrice ufficiale di Forum, il programma dedicato alle vicende giudiziarie che va in onda su Canale 5 e Rete 4, diventato un punto di riferimento per milioni di spettatori. Con la sua professionalità e il suo stile sobrio, ha saputo rinnovare un format storico, rendendolo più accessibile e attento alle problematiche sociali contemporanee.
Nell’edizione 2025-2026 di Forum, la Palombelli ha annunciato importanti novità: nel cast si aggiunge Camilla Mancini, figlia dell’allenatore di calcio Roberto Mancini, che entra a far parte della squadra come nuova protagonista. Camilla, nata nel 1997, ha raccontato in due libri la sua esperienza personale di superamento delle difficoltà legate a una paresi facciale, diventando un esempio di resilienza e sensibilità sociale. La sua presenza in Forum, come rivelato dalla stessa Palombelli, arricchirà il programma di nuove tematiche, in particolare legate al diritto alla salute e ai disagi giovanili, argomenti di grande attualità e interesse.
Altri ritorni importanti nella trasmissione sono quelli di Claudio Mattioli, nuovo giudice, e di Beatrice Dalia, che ha già fatto parte del cast dal 2008 al 2015. L’obiettivo è quello di mantenere un equilibrio tra tradizione e innovazione, garantendo contenuti di qualità e una riflessione approfondita sulle questioni legali e sociali.
Non è la Rai è stato uno dei programmi di maggiore impatto nella storia della televisione italiana degli anni Novanta. Ideato e diretto da Gianni Boncompagni, il varietà si caratterizzava per la presenza di un gruppo folto di ragazze adolescenti che cantavano, ballavano e interagivano con il pubblico in diretta, dando vita a un format innovativo per l’epoca. Andato in onda dal 1991 al 1995 su Canale 5 e poi su Italia 1, ha segnato un’epoca e ha lanciato numerosi volti noti del mondo dello spettacolo come Ambra Angiolini, Claudia Gerini, Alessia Mancini e molte altre.
La trasmissione ha rappresentato un fenomeno di costume, capace di rispecchiare il cambiamento dei gusti televisivi e l’emergere di nuove generazioni di talenti. Il suo successo è stato accompagnato da un vasto merchandising e da numerosi spin-off, diventando un modello per i programmi di intrattenimento quotidiano in diretta. Nonostante alcune critiche per la gestione delle giovani protagoniste e la natura del format, Non è la Rai ha lasciato un segno indelebile nella cultura pop italiana.