
Gita in Lombardia (www.incrocinews.it)
Immerso tra le montagne e le acque cristalline del Lago d’Iseo, un borgo si conferma una delle perle più affascinanti della Lombardia.
Con una popolazione di circa 5.000 abitanti e un centro storico di notevole pregio, Lovere è annoverato dal 2003 tra I Borghi più Belli d’Italia, un riconoscimento che premia la sua autenticità, la storia millenaria e il profondo legame con arte e cultura.
Recentemente, il Comune di Lovere ha adottato un nuovo Regolamento Edilizio per preservare e valorizzare ulteriormente il patrimonio locale, segno di un impegno costante verso la tutela del territorio e il potenziamento dell’offerta turistica.
Come raggiungere e muoversi nel borgo
Lovere si trova sulla sponda nord-occidentale del Lago d’Iseo, a 208 metri sul livello del mare, ed è facilmente accessibile tramite l’autostrada A4, con uscite a Palazzolo sull’Oglio o Ospitaletto. Da qui, si può risalire il lago da ovest o da est, godendo di panorami incantevoli e di un contatto diretto con la natura circostante. In alternativa, è possibile arrivare in treno fino a Pisogne, sulla sponda bresciana, e poi proseguire con mezzi locali o in battello, una modalità suggestiva e rilassante che permette di ammirare Lovere dal lago stesso.
Il borgo, di dimensioni medie, è facilmente esplorabile a piedi. Il lungolago, che percorre tutto il paese, è il punto di riferimento per orientarsi, parcheggiare o trovare un alloggio. Camminando tra le sue vie si possono scoprire angoli nascosti e dettagli architettonici che raccontano la storia di una comunità viva e accogliente.

Il lungolago di Lovere si presenta come una passeggiata fiorita e curata, ideale per famiglie, passeggini e amici a quattro zampe. Qui si trovano i principali punti di interesse: l’Accademia Tadini, l’imbarcadero e la centrale Piazza XIII Martiri, considerata uno dei salotti più eleganti del Sebino. Questa piazza, circondata da palazzi in stile neoclassico, ospita eventi culturali, spettacoli e, nelle serate estive, si anima con luci proiettate che esaltano l’architettura storica, creando un’atmosfera unica.
L’Accademia Tadini è una vera gemma artistica. Fondato nel 1828 dal conte Luigi Tadini, il museo ospita una collezione eterogenea che spazia da reperti romani a porcellane francesi, armi antiche e una preziosa biblioteca. Il cuore della pinacoteca è costituito da opere italiane dal Trecento al Seicento, con capolavori di Palma il Giovane, Jacopo Bellini e Tintoretto. Di particolare rilievo sono le opere di Antonio Canova, tra cui la celebre Stele Tadini, un toccante monumento dedicato al figlio Faustino del conte. L’edificio neoclassico si affaccia sul lago, offrendo anche un piacevole giardino per momenti di relax.
Nei pressi del lungolago si trova il porticciolo turistico, punto ideale per chi ama la navigazione o desidera un aperitivo con vista sulle acque del Sebino.
Il centro storico: tra torri medievali e arte rinascimentale
Addentrandosi nel borgo, Lovere rivela il suo carattere medievale con stradine pittoresche che si arrampicano sulle colline circostanti. Le vie animate da botteghe artigiane e negozi tradizionali conducono a piazze improvvise e suggestive, dove spiccano le testimonianze delle antiche fortificazioni, come la Torre Soca, parte delle mura di difesa della famiglia Celeri, e la Torre Civica in piazza Vittorio Emanuele II. Quest’ultima, risalente al XV secolo, è ancora visitabile gratuitamente e offre una vista panoramica impareggiabile sul borgo e sul lago.
Il borgo medievale è stato cuore pulsante di Lovere per secoli, ospitando magistrature e sedi comunali, nonché attività commerciali di rilievo come il commercio del panno di lana, che rese famosa la cittadina in tutta Europa.
Tra le chiese più importanti si distinguono la Chiesa di San Giorgio, con un interno barocco ricco di opere d’arte, e la meravigliosa Basilica di Santa Maria in Valvendra, costruita tra il 1473 e il 1483. La basilica, la più grande di Lovere, è un capolavoro del Rinascimento lombardo-veneto, con un interno affrescato e decorato da artisti come Floriano Ferramola e Alessandro Bonvicino, detto il Moretto. Le ante dell’organo, provenienti dal Duomo Vecchio di Brescia, costituiscono un tesoro artistico di inestimabile valore. La basilica si trova nel borgo rinascimentale di Santa Maria, caratterizzato da case storiche e palazzi nobiliari come il severo Palazzo Bazzini.
Non meno affascinante è il Santuario delle Sante Bartolomea Capitanio e Vincenza Gerosa, due figure spirituali locali canonizzate e celebrate per le loro opere di carità. Il santuario neogotico, consacrato nel 1938, custodisce mosaici e affreschi di grande pregio e un piccolo museo dedicato alle due sante.