
Pastiglia della pressione - Incrocinews.it
Scopri quali sono i rischi legati al sovradosaggio accidentale di farmaci antipertensivi e le strategie consigliate dagli esperti per gestire la situazione in sicurezza.
Nell’ambito della gestione delle patologie cardiovascolari, uno degli errori più comuni riguarda l’assunzione errata dei farmaci antipertensivi. Prendere due volte la pastiglia per la pressione può accadere per distrazione o confusione, ma quali sono effettivamente le conseguenze di questo errore? Analizziamo nel dettaglio cosa può succedere e quali azioni adottare in caso di sovradosaggio accidentale.
Rischi e conseguenze dell’assunzione doppia della pastiglia per la pressione
L’ipertensione arteriosa è una condizione che richiede un controllo farmacologico preciso. Gli antipertensivi, come i beta-bloccanti, gli ACE-inibitori, i diuretici o i calcio-antagonisti, agiscono riducendo la pressione sanguigna per prevenire complicazioni gravi come infarti, ictus o insufficienza renale. Tuttavia, un dosaggio eccessivo può provocare effetti collaterali anche importanti.
Assumere due compresse di antipertensivi contemporaneamente può causare un abbassamento eccessivo della pressione arteriosa (ipotensione), con sintomi come vertigini, debolezza, sudorazione, nausea e in casi più gravi svenimenti o shock. I sintomi dipendono dal tipo di farmaco, dalla dose assunta e dalla sensibilità individuale del paziente.
È importante sottolineare che non tutti i farmaci per la pressione hanno lo stesso livello di rischio in caso di sovradosaggio. Ad esempio, la doppia dose di un diuretico può comportare squilibri elettrolitici come ipopotassiemia, che a sua volta può condurre a aritmie cardiache. Allo stesso modo, un eccesso di beta-bloccanti può rallentare troppo la frequenza cardiaca, causando bradicardia severa.

Se si sospetta di aver preso due volte la pastiglia per la pressione, il primo passo è non allarmarsi e non assumere ulteriori dosi nel tentativo di “compensare”. La reazione più corretta è monitorare attentamente la propria pressione arteriosa e i sintomi associati.
In presenza di sintomi come giramenti di testa persistenti, svenimenti, battito cardiaco irregolare o difficoltà respiratorie, è fondamentale rivolgersi tempestivamente al pronto soccorso o chiamare il numero di emergenza. La gestione medica può prevedere l’uso di fluidi endovenosi, farmaci per contrastare l’ipotensione o interventi specifici per riequilibrare gli elettroliti.
Nei casi meno gravi, in assenza di disturbi importanti, può essere sufficiente un periodo di osservazione domiciliare, con un attento controllo della pressione e del benessere generale. È utile inoltre avvertire il proprio medico curante per valutare eventuali modifiche della terapia o indicazioni specifiche.
Strategie preventive per evitare errori nell’assunzione
Per prevenire la doppia assunzione accidentale della pastiglia per la pressione, è consigliabile adottare alcune precauzioni:
- Utilizzare un portapillole settimanale per organizzare le dosi quotidiane.
- Impostare promemoria sullo smartphone o altri dispositivi tecnologici.
- Tenere un diario della terapia farmacologica, annotando orari e dosi assunte.
- Chiedere supporto a familiari o care-giver, specialmente in presenza di difficoltà mnemoniche.
- Consultare regolarmente il medico per aggiornare la terapia e ricevere indicazioni personalizzate.
Un’attenzione particolare deve essere riservata ai pazienti anziani o con politerapie, nei quali il rischio di confusione è maggiore. Inoltre, è importante ricordare che nessun farmaco va mai assunto senza la prescrizione e il controllo medico, soprattutto in caso di patologie croniche come l’ipertensione.
La doppia assunzione della pastiglia per la pressione può comportare rischi significativi, ma con un comportamento responsabile e tempestivo è possibile minimizzare le conseguenze. La prevenzione rimane il miglior strumento per garantire la sicurezza nella gestione della terapia antipertensiva.