
Il microfono del tuo smartphone ti ascolta senza che tu lo sappia: ecco come disattivarlo - incorcinews.it
Il rischio nascosto del microfono attivo sugli smartphone. Quali sono i consigli per una maggiore sicurezza.
Nel contesto attuale sempre più digitale e interconnesso, la privacy degli utenti rappresenta un tema di cruciale importanza. Recenti indagini e aggiornamenti tecnici confermano che molti smartphone continuano a utilizzare il microfono per raccogliere dati audio senza un consenso esplicito dell’utente. Questa pratica solleva preoccupazioni significative legate alla sicurezza e alla riservatezza delle conversazioni personali. Ecco cosa sapere e come tutelarsi da eventuali registrazioni indesiderate.
Gli smartphone moderni sono dotati di funzionalità avanzate che consentono l’attivazione vocale di assistenti digitali, come Siri, Google Assistant o Alexa. Tuttavia, il microfono del telefono può rimanere in ascolto anche quando non si interagisce direttamente con questi servizi, registrando suoni e conversazioni senza che l’utente se ne renda conto. Secondo gli ultimi report della sicurezza informatica, questa condizione può derivare da app con permessi eccessivi o da vulnerabilità del sistema operativo.
Un aspetto rilevante riguarda le applicazioni che, pur dichiarando di utilizzare il microfono per funzioni specifiche, in realtà possono continuare a captare l’audio in background. Ciò avviene, ad esempio, con alcune app di social media, giochi o servizi di messaggistica che, per migliorare l’esperienza utente o per fini pubblicitari, raccolgono dati sonori da analizzare.
Come disattivare l’ascolto continuo e proteggere la privacy
Per evitare di essere spiati inconsapevolmente, è fondamentale disattivare le funzioni di ascolto continuo e gestire i permessi delle applicazioni in modo accurato. I sistemi operativi iOS e Android offrono strumenti specifici per monitorare e limitare l’accesso al microfono da parte delle app.
Su iPhone, è possibile accedere a “Impostazioni” > “Privacy” > “Microfono” per visualizzare quali app hanno il permesso di utilizzare il microfono e disabilitare quelle non necessarie. Inoltre, disattivare “Hey Siri” impedisce all’assistente vocale di ascoltare costantemente.
Su dispositivi Android, la procedura è simile: recandosi in “Impostazioni” > “Privacy” > “Gestione permessi” > “Microfono” si può revocare l’accesso alle applicazioni che non dovrebbero registrare l’audio. Recentemente, Google ha migliorato la trasparenza dei permessi con notifiche che segnalano quando un’app sta usando il microfono, un passo importante verso una maggiore tutela dell’utente.
È anche consigliabile mantenere aggiornati sia il sistema operativo sia le applicazioni, poiché gli aggiornamenti includono patch di sicurezza che correggono vulnerabilità sfruttabili per registrazioni indesiderate.

Oltre a gestire i permessi del microfono, esistono ulteriori accorgimenti per proteggere la privacy. Ad esempio, utilizzare cover o accessori che schermano fisicamente il microfono o disattivare manualmente il microfono nelle impostazioni di sistema quando non è necessario.
Inoltre, evitare di scaricare app da fonti non ufficiali riduce il rischio di installare software malevoli che potrebbero attivare registrazioni all’insaputa dell’utente. Infine, è utile controllare periodicamente le impostazioni di sicurezza del proprio dispositivo e considerare l’impiego di software antivirus o di gestione della privacy che monitorano l’uso delle risorse hardware come il microfono.
L’attenzione verso queste pratiche assume oggi un ruolo centrale, considerando l’aumento delle minacce informatiche e la diffusione di tecnologie sempre più invasive. Mantenere sotto controllo l’uso del microfono del telefono è un passo fondamentale per salvaguardare la propria riservatezza nel mondo digitale.