Lo abbiamo tutti in cucina, ma aumenta il rischi di cancro- incrocinews.it
Attenzione a questo oggetto che abbiamo tutti in cucina: aumenta il rischio del cancro ma non lo sai, ecco i dettagli
È un elemento presente quasi in ogni cucina italiana, un ingrediente di uso quotidiano che però, secondo le più recenti ricerche scientifiche, potrebbe rappresentare un rischio significativo per la salute. Nel corso del 2025, nuovi studi epidemiologici e approfondimenti medici hanno confermato il legame tra l’utilizzo abituale di certi prodotti da cucina e l’aumento del rischio di sviluppare forme tumorali. Un’allerta che sta coinvolgendo sia la comunità scientifica sia l’opinione pubblica.
In particolare, gli esperti dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) e del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) hanno messo in evidenza come la presenza di composti chimici potenzialmente cancerogeni in alcuni materiali utilizzati per la preparazione e conservazione degli alimenti possa incidere negativamente sulla salute. Tra questi, spiccano alcune plastiche e rivestimenti antiaderenti che, se esposte a temperature elevate, rilasciano sostanze tossiche.
Le evidenze raccolte indicano che l’esposizione prolungata a tali agenti chimici può aumentare il rischio di tumori soprattutto a carico del sistema gastrointestinale e del fegato. Questo rischio è amplificato da un uso frequente e scorretto, come il riscaldamento ripetuto di alimenti in contenitori non idonei o l’impiego di padelle usurate.
Quali prodotti evitare e come proteggersi
Gli specialisti raccomandano pertanto di evitare l’uso continuativo di contenitori in plastica non certificata per alimenti e di prediligere materiali naturali o certificati come sicuri, quali vetro, ceramica o acciaio inox. Inoltre, è consigliabile sostituire periodicamente il proprio parco pentole, soprattutto se si notano segni di deterioramento o deformazioni.

L’attenzione va posta anche sulla scelta di prodotti antiaderenti, preferendo quelli con rivestimenti privi di PFOA (acidi perfluoroottanoici) e PFAS, sostanze che ormai sono riconosciute a livello internazionale come potenziali cancerogeni. Il Ministero della Salute ha recentemente aggiornato le linee guida per la sicurezza alimentare domestica, sottolineando l’importanza di queste precauzioni.
L’invito degli operatori sanitari è a una maggiore consapevolezza e informazione tra i cittadini, affinché si adottino comportamenti più sicuri in cucina. Non si tratta di demonizzare l’uso di strumenti comuni, ma di conoscerne i limiti e le modalità d’uso corrette.
Inoltre, prosegue l’attività di monitoraggio da parte degli enti regolatori per valutare e aggiornare le normative relative alla produzione e commercializzazione di materiali destinati al contatto con gli alimenti, con l’obiettivo di ridurre al minimo i rischi per la popolazione.
Il dibattito scientifico è ancora aperto e in continua evoluzione, ma ciò che emerge con chiarezza è la necessità di adottare un approccio prudente e informato, soprattutto in un contesto domestico dove la sicurezza alimentare dovrebbe essere una priorità assoluta.
